Cùul del lac' Attrezzo per colare il latte
cùul s.m. --> attrezzo in legno "ól cùul del lac’" con foro dove sono poste radici sottili “li radìs del cùul" per filtrare il latte appena munto
culàa, v. tr. --> filtrare , colare il latte | ‘ndàa a culàa ‘l lac’ = andare a colare il latte (far passare il latte attraverso il “cùul”, apposito utensile in rame da porre sopra la “coldéra” per pulire il latte appena munto dai “vasèc” (piccole particelle non igieniche cadute dentro durante la mungitura).
cùul de ram
vàsech, s.m. --> bruscolo, bruscolino, corpuscolo estraneo, ad esempio che da fastidio nell’occhio, | g’ò itè ‘n vàsech ‘n di ‘n ṍc’ = ho un bruscolino in un occhio
Per poter appoggiare "ol cùul" sopra le conche o "coldéeri" c'era una apposita scaletta in legno.
Un Filtro naturale
Anche sul greto dell'Adda cresceva una piantina con le radici adatte a filtrare il latte, nel cuul. La conosceva bene il Luigi, en poor matusc, che la raccoglieva per venderne le radici dopo averle scorticate e rese bianche.
Dal bellissimo libro di Elio Ruttico
Una volta c'era anche el Luigi de la Eva ... chi lo ricorda ?
Chi saprebbe andare e trovare quelle radici finissime che venivano poi messe nel "cùul del lac" per filtrare il latte che si versava nei recipienti in rame "i coldéri de ram" ?