Arnés
Arnesi / Attrezzi
MUSEO ETNOGRAFICO
Molti degli strumenti di lavoro e dei sistemi di trasformazione delle materie prime dei tempi andati oggi non si usano più. Conservarli è un modo per far memoria della vita e delle fatiche dei nostri antenati.
L’economia del paese, fino agli anni dell’ultimo dopoguerra era prevalentemente agricola, un’agricoltura di sussistenza per cui ogni famiglia allevava i capi di bestiame ( mucche, pecore, maiale, galline…) che si poteva permettere in base al perticato dei terreni posseduti.
Oltre ai prati coltivava la vigna, il campo e l’orto e viveva di quanto raccoglieva.
La maggior parte delle famiglie era povera perchè possedeva poca terra.
Con quello che riusciva a vendere si comperava gli arnesi per il lavoro, poche suppellettili e vestiti.
C’erano degli artigiani che costruivano attrezzi e strumenti di lavoro.
L’energia per le attività e il trasporto era costituita dalla forza di uomini e animali.
Alcune attività di trasformazione o parte di esse erano fatte in casa (caseificazione, filatura e maglieria, …), altre erano comunitarie ( mulino, torchio, forno, …. )